Si inaugura con il concerto del 5 dicembre alle ore 21 presso la Chiesa del SS. Redentore a Legnano la serie degli incontri musicali Note di Natale (link al programma), patrocinati dal comune di Legnano. Il M. Balleello dirigerà la sua Orchestra Haydn, attiva da oltre quindici anni, e riconosciuta ormai come una realtà imprescindibile, nel campo della musica colta e dell’educazione al suo ascolto, per la nostra città. Il nucleo tematico della serata sono i brani dedicati al Natale di tre diversi autori italiani, tutti appartenenti al cosiddetto periodo tardo barocco, e tutti costruiti intorno ad un movimento in forma di pastorale. In realtà, quello di “tardo barocco” è un concetto convenzionale usato per designare il periodo della storia della musica compreso tra la fine del XVII e la metà del XVIII secolo, ma gli autori di quest’epoca sono tra loro differenti, nello specifico stile compositivo e finanche nella personalità, quanto quelli dell’800 o del ‘900. Dimostrare ciò anche al grande pubblico è stata la motivazione alla base del programma che era stato proposto dall’orchestra nel primo concerto della stagione regolare (quello tenuto il 21 novembre scorso), e con il quale i brani di questa sera – al di là della specificità dell’occasione - si pongono in ideale continuità.
Si comincerà con il Concerto grosso in Do maggiore Op.3 n.12 di Francesco Manfredini, pubblicato nel 1718. Manfredini è sicuramente il meno noto tra gli autori proposti, ma anche probabilmente il più natalizio, con i suoi due tempi lenti susseguentisi, anticonvenzionali rispetto alla consueta successione dei tempi nel concerto grosso (veloce-lento-veloce) che era stata resa canonica proprio dal suo maestro Torelli.
Si proseguirà con Vivaldi. Un Vivaldi non natalizio, però la musica del grande veneziano è sempre talmente suggestiva da farne un autore per tutte le stagioni (non solo le 4!). Il Concerto in La minore per 2 violini op.3 n.8 (del 1710 circa) è uno dei più riusciti della raccolta giovanile detta L’estro armonico, particolarmente interessante nel procedere incessante del primo movimento, e nell’elegiaco dialogo tra i due violini del Larghetto.
Praticamente contemporaneo (fu pubblicato postumo nel 1709) è il Concerto grosso in Sol minore Op.8 n.6 di Giuseppe Torelli, un altro classico mai tramontato dal panorama esecutivo. Dopo aver ricordato brevemente che la caratteristica principale della forma musicale detta concerto grosso è la contrapposizione tra l’orchestra (il “Tutti”) e un duo di violini oppure di fiati, con basso continuo, detto “concertino”, osserviamo che questo lavoro della maturità del compositore mostra una raggiunta padronanza della struttura, con un perfetto equilibrio dialogante tra i violini soli e l’orchestra.
Il secondo brano di Vivaldi, il breve Concerto in Fa maggiore per flauto, oboe e fagotto “La tempesta di mare” (1720 circa), è in realtà un brano più convenzionale, ma sicuramente più “vivaldiano” del primo, o quanto meno più vicino a ciò che l’ascoltatore occasionale si aspetterebbe dalla musica del nostro: un tripudio di colori, effetti strumentali e naturalismo descrittivo.
Ma il capolavoro della serata è sicuramente il Concerto grosso in Sol minore Op.6 n.8 di Arcangelo Corelli, del 1690, in sei movimenti nella successione Vivace-Allegro-Adagio ripetuta due volte. Corelli è considerato, insieme a Tomaso Albinoni, il pioniere di questa forma strumentale. La tonalità di Sol minore non è, in questo brano corelliano, tragica o dolorosa, ma piuttosto dolcemente nostalgica, in alcuni punti quasi di un’ingenuità infantile. Segnaliamo soprattutto la Pastorale conclusiva, che ci sembra uno dei più incantevoli pezzi a tema natalizio che siano mai stati scritti.
Concluderà il concerto una raccolta di canti legati alla tradizione natalizia compilata da Claudio Balletti, oboista dell’Orchestra Haydn, per ricordare ancora una volta che la musica colta fiorisce spesso dalla pianta di quella popolare.
Orchestra da camera della città di Legnano Franz Joseph Haydn
sito web: www.orchestralegnano.org
e-mail: orchestralegnano@alice.it
mercoledì 2 dicembre 2015
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi qui il tuo commento, grazie.